SALA ARANCIO
incontri al CINEMA
dell'Associazione Culturale Quintiliano

domenica 19 maggio 2024

Mercoledì 22.05.24 ore 20.45

Cinema MASSIMO - MNC  Via Verdi, 18 TO



First Reformed 
(Usa 2017, 108’, sottotitolato)

Ex cappellano militare, Toller è devastato dalla perdita del figlio, che lui stesso aveva incoraggiato ad arruolarsi nelle forze armate. Travagliato da un forte dissidio spirituale, la sua fede viene ulteriormente messa alla prova quando la giovane Mary e il marito Michael, ambientalista radicale, si rivolgono a lui per aiuto. Consumato dal pensiero che il mondo stia per essere distrutto da grandi e spietate corporation, complici della Chiesa in loschi traffici, Toller decide di intraprendere un’azione molto rischiosa, con la speranza di riuscire a ritrovare la fede provando a rimediare ai torti subiti da tante persone.

Mercoledì 22 maggio, h. 21.00 – Sala Tre - 

Il film è introdotto da Paul Schrader


EVENTO PROPOSTO DA Q GIOBERTI


domenica 5 maggio 2024

Mercoledì 08.05.24 h20.20

CINEMA MASSIMO - MNC Via Verdi, 18 - Torino 

IN LINGUA ORIGINALE 

IN 3D



ANSELM

Una biografia della monumentale arte di Kiefer che resta a misura d'uomo, amichevole e intima. DocumentarioGermania 2023Durata 93 Minuti.

Un film di Wim WendersCon Anselm Kiefer 
Un documentario sull'artista Anselm Kiefer e sulla sua ultima, imponente creazione.
Come approcciare l’opera proteiforme di Anselm Kiefer che evolve costantemente e mette in discussione con altrettanta costanza l’oscuro passato della Germania? Artista tedesco, nato l’8 marzo del 1945, due mesi prima della capitolazione nazista, è cresciuto in un Paese devastato dalla guerra che lo ossessiona e diventa il suo soggetto di predilezione. Soltanto Wim Wenders, che ha conosciuto come lui il pesante silenzio del dopoguerra e poi la ricostruzione e infine la riunificazione, poteva anche solo immaginare di farne un ritratto. Il percorso del regista nell’arte degli altri, prosegue e si installa in Francia e in quell’atelier gigantesco che è Barjac, immenso terreno di sperimentazione e luogo che testimonia la ricerca demiurgica di Kiefer. Dopo Présence, mediometraggio presentato alla Biennale d’arte contemporanea di Venezia, consacrato all’opera dell’artista francese Claudine Drai, e dopo Pina, elegia in rilevo alla memoria di Pina Bausch, Wenders tenta di nuovo l’impresa del 3D, girando un film sontuoso, una vera ‘installazione’ destinata ai musei e alle sale. Per comprendere l’opera intimidente di Kiefer, per i mezzi che richiede e la quantità di questioni che solleva, l’autore evoca i luoghi e le circostanze. Wenders non sceglie la cronologia, dall’infanzia dell’artista ai nostri giorni, ma tesse piuttosto un’andata e ritorno stordente tra passato e presente, partendo direttamente dalle opere. Recensione ❯
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