SALA ARANCIO
incontri al CINEMA
dell'Associazione Culturale Quintiliano

venerdì 16 dicembre 2022

Lunedì 19 dicembre 2022 ore 18.15 c/o Fratelli Marx

 SI, CHEF! - LA BRIGADE




Una commedia sociale deliziosa, mai retorica e sempre in equilibrio tra leggerezza e dramma. CommediaFrancia 2022Durata 105 Minuti.

Una commedia con François Cluzet e Audrey Lamy dove la cucina risolleva gli animi e accende una speranza sul futuro.
Parte come fiaba buonista il nuovo film di Louis Julien-Petit, già autore e regista di Le invisibili sul tema della disobbedienza civile. Se lì lo sfratto di un centro di accoglienza per donne provocava per reazione l’apertura di uno sportello clandestino, qui la minaccia di rimpatri forzati fa scattare la voglia di dedicarsi fino in fondo a questi ragazzi migranti, volenterosi e pieni di entusiasmo, fino a esporli mediaticamente durante un reality di cucina. François Cluzet e Audrey Lamy fanno il resto, confermandosi interpreti d’eccezione che nei panni del supervisor dei ragazzi l’uno, e della chef militante l’altra, sanno convincere e farsi ben volere. Merito di una commedia sociale veramente deliziosa, calmierata nei toni e con una punta di denuncia notevole, mai retorica e sempre sul filo dell’equilibrio narrativo tra toni leggeri e drammatici. La fiaba cede progressivamente il passo a uno sguardo più allargato sul dramma contemporaneo dei rimpatri forzati e La Brigade si rivela in grado di restituire a chi guarda tanto la lievità dell’intrattenimento quanto l’urgenza della riflessione.

EVENTO PROPOSTO da QUINTILIANO GIOBERTI

martedì 29 novembre 2022

Venerdì 2 dicembre 2022 ore 18.15 Cinema Reposi

 LA STRANEZZA

Un dono di gratitudine alla creazione teatrale in tutte le sue forme. Con un vero colpo di genio: il casting di Ficarra e Picone. CommediaItalia 2022Durata 103 Minuti


Un film di Roberto AndòCon Toni ServilloSalvo FicarraValentino PiconeGiulia Andò Uscita 27 ottobre 2022. Oggi tra i Film al cinema in 185 sale. Distribuzione Medusa.
1920. L'omaggio per l'ottantesimo genetliaco di Verga è l'occasione per un ritorno in Sicilia di Luigi Pirandello.
Girgenti, 1920. Nofrio e Bastiano sono becchini, ma anche attori "dilettanti professionisti". L'ottantesimo compleanno di Giovanni Verga riporta Luigi Pirandello alla sua città natale, e la morte della balia del drammaturgo favorisce il suo incontro con i due becchini. Il Maestro è in crisi creativa, e osservando di nascosto le prove della compagnia amatoriale di Nofrio e Bastiano trae ispirazione per uno dei suoi lavori più importanti, "Sei personaggi in cerca d'autore". Ciò che succede sul palco si mescola con ciò che succede dietro le quinte. Roberto Andò è eccezionale direttore d'orchestra di questa "storia semplice" che non indulge nel melodramma né scollina nella farsa, e trova la sintesi di tutti gli elementi in scena: miseria e nobiltà, storia e Storia, buio e luce, ispirazione e pantomima. Valentino Picone e soprattutto Salvo Ficarra sono maschere estremamente efficaci nella loro esagerazione drammaturgica, e il loro casting è un vero colpo di genio: due guitti che non distinguono finzione e realtà, e per i quali il confine fra tragico e comico è costantemente superabile.

EVENTO PROPOSTO DAI LABORATORI QUINTILIANO GIOBERTI E GALFER

mercoledì 9 novembre 2022

Giovedì 10.11.22 c/o Cinema Massimo ore 18




Un film fatto di luci e ombre, magnifico nella fotografia ma ridondante e sin troppo didascalico nella scrittura. DrammaticoItalia 2022Durata 120 Minuti. 

Napoli, 1609. Michelangelo Merisi trova rifugio presso la famiglia Colonna in attesa della grazia papale che gli permetterebbe di sfuggire alla decapitazione per aver ucciso l’amico-rivale Ranuccio. Per questo la Chiesa gli mette alle calcagna una sorta di inquisitore che ha il compito di indagare sul suo passato e di mettersi in contatto con le persone a lui più vicine, quelle che malgrado tutto lo proteggono. Di luce e di ombra è fatto il film di Placido, scritto insieme a Sandro Petraglia e a Fidel Signorile, e la fotografia di Michele D’Attanasio evoca quel contrasto fra oscurità diffusa e illuminazione mirata che è caratteristica saliente della pittura del Caravaggio: una fotografia magnifica e coraggiosa che trae il meglio dall’ottimo lavoro di scenografia e costumi (di Tonino Zera e Carlo Poggioli), creando una sintesi pittorica fra l’opera caravaggesca e l’estetica cinematografica. La regia di Placido invece calca eccessivamente la mano su ogni scena e reitera all’infinito il messaggio sulla libertà dell’artista che ha il dovere di raccontare la verità senza adeguarsi alle pressioni esterne, in questo caso la finzione di matrice religiosa imposta dalla Chiesa e un’Accademia manierata e conservatrice.

EVENTO PROPOSTO DA QUINTILIANO GIOBERTI

mercoledì 5 ottobre 2022

Giovedì 6 ottobre 2022 c/o Cinema Nazionale h 19.45

 

Un atto d'amore di Avati verso Dante ricco di intuizioni ispirate e di genuino entusiasmo. Durata 94 Minuti. 
La vicenda umana di Dante Alighieri, fra i grandi certamente il più grande e il più noto nel mondo.

1350. Dopo la morte di Dante, Boccaccio riceve il compito di consegnare alla figlia del sommo vate dieci fiorini d'oro come "risarcimento tardivo dell'ingiustizia patita". Giovanni, grande ammiratore del poeta defunto, accoglie l'incarico come un onore, mettendosi in viaggio per ripercorrere i luoghi che Dante ha attraversato nel corso del suo esilio. Durante il cammino ripercorrerà gli episodi salienti della vita del poeta, dall'incontro con Beatrice all'amicizia con Guido Cavalcanti, dalle guerre fra Bianchi e Neri all'ingresso in politica come priore fino all'"esilio infinito". Intessuti nella trama emergono i personaggi della Divina Commedia, da Paolo e Francesca al Conte Ugolino, sottoforma di racconti raccolti da Dante lungo il suo peregrinare. Questo Dante è un atto d'amore sviscerato, e il personaggio di Boccaccio è evidentemente l'alter ego di Avati, un estimatore del sommo vate (oggi lo definiremo un groupie!) che sa immaginarlo soltanto eternamente ragazzo, e che del suo idolo vede solo i lati positivi. In questo contesto più letterario che cinematografico (in termini di azione) spiccano alcuni momenti davvero ispirati, come lo sguardo in camera di Beatrice, o il quadro del Papa ad Avignone che prende vita