SALA ARANCIO
incontri al CINEMA
dell'Associazione Culturale Quintiliano

martedì 3 giugno 2025

Mercoledì 04.06.25 h20.20

Cinema Classico Piazza Vittorio Veneto, 5 - Torino. Telefono: +39 0115363323 Sito ufficiale ❯


Un film costellato di riflessi e di riverberi luminosi. Per parlare di integrazione, tra attese e scoperte. Drammatico, Francia, Lussemburgo, Mauritania 2024. Durata 110 Minuti.




Il ritorno di Abderrahmane Sissako, regista del capolavoro candidato agli Oscar Timbuktu, con una storia d'amore che non conosce limiti né frontiere.

Aya ha lasciato dinanzi all'officiante colui che doveva diventare suo marito. Ha abbandonato poi la Costa d'Avorio per andare a vivere a Guangzhou (Canton) nel quartiere denominato "Chocolate City" perché abitato da numerosi immigrati africani. Qui lavora per Cai, un coltivatore e raffinato estimatore delle più diverse specie di piante del the. Tra i due nasce progressivamente un'intimità non priva di problemi. Il ritorno al lungometraggio di Abderrahmane Sissako ci propone l'incontro tra due mondi culturalmente molto distanti ma che possono comunicare sul piano del sentire. È un film costellato di riflessi e di riverberi luminosi il suo, quasi che la realtà che viene rappresentata avesse poi l'urgenza di sfrangiarsi e di perdere quella lucidità e sequenzialità di tempi e di azioni che il rito del the richiede. Si ha allora l'inserimento di elementi sui quali lo spettatore viene spinto ad interrogarsi per poi ricevere una risposta che finisce con il porre nuovi quesiti. Recensione ❯

EVENTO PROPOSTO DA Q DIRETTIVO

martedì 20 maggio 2025

Mercoledì 21.05.25 h20.50

Cinema Teatro Agnelli Via Paolo Sarpi, 111 - Torino. Telefono: +39 0116198399 - 3203913758 - cinema@agnelli.it Sito ufficiale ❯
Introducono la proiezione il regista Silvio Soldini, l’autrice del libro omonimo, Rosella Postorino, la produttrice Cristiana Mainardi, il produttore Lionello Cerrie e lo scrittore Alessio Romano.



Un'opera che riflette sulla violazione del corpo delle donne conservando il tratto autoriale del suo regista. Drammatico, Italia, Belgio, Svizzera 2025. Durata 123 Minuti.




Dal romanzo di Rosella Postorino un film che propone uno sguardo inedito sul nazismo.

Rosa Sauer, insieme ad altre sei donne, viene costretta per anni a sedere a tavola per assaggiare il cibo destinato ad Adolf Hitler con lo scopo di verificare che non sia avvelenato. Tra le sette donne, che ogni giorno potrebbero perdere la vita, si intrecciano rapporti che implicano sia la solidarietà che il possibile tradimento. Il film si ispira al romanzo omonimo di Rosella Postorino vincitore del Premio Campiello nel 2018. La scrittrice era rimasta colpita dalla vicenda reale di Margot Wölk, una segretaria tedesca costretta dal 1942 ad assaggiare il cibo destinato ad Hitler. Compiendo per la prima volta un balzo indietro nel passato, realizzando quindi il suo primo film ‘in costume’, Soldini continua la riflessione sul corpo delle donne violato. Ne nasce un film che merita la visione dimostrando che un vero autore può rimanere se stesso anche tentando nuove strade ed affrontando storie che sembrano lontane nel tempo ma che possono purtroppo ripresentarsi, mutando magari forme, nella storia di quella che chiamiamo umanità. Recensione ❯

EVENTO PROPSTO DA Q DIRETTIVO

lunedì 5 maggio 2025

Lunedì 05.05.25 h 21

Cinema Fratelli Marx Corso Belgio, 53 - Torino. Telefono: +39 0118121410



Un esordio incisivo che trascina lo spettatore in una spinosa anatomia di una separazione. Drammatico, Norvegia 2024. Durata 101 Minuti.




Un'intensa riflessione sulla fragilità delle relazioni e sulla forza necessaria per ritrovare sé stessi quando la coppia va in crisi.

Maria, già madre di due figli e divorziata dal primo marito, incontra a una festa Sigmund, con cui scatta l'amore. I due costruiscono una nuova famiglia ma il rapporto pian piano si deteriora tra incomprensioni, accuse reciproche e impeti di rabbia, lasciando Maria a chiedersi se ci sia qualcosa che non va in lei. Un'altra separazione sarà l'occasione per guardarsi dentro e ripensare sia il rapporto con Sigmund che quello con i figli. Impietoso e incisivo, l'esordio alla regia della norvegese Lilja Ingolfsdottir trascina lo spettatore in un tour de force a cui ogni spettatore saprà relazionarsi. Il film è un'esplorazione profonda dei limiti e delle mancanze che una persona può avere come partner. Se raccontare la fine di un amore è piuttosto comune, questa storia sembra chiederci un passo in più, domandando se le cause siano sempre state lì, dentro di noi. Recensione ❯


EVENTO PROPOSTO DA Q GIOBERTI

lunedì 28 aprile 2025

Lunedì 28.04.25 h20.50

Cinema Romano Piazza Castello 9 - Galleria Subalpina - Torino. Telefono: +39 0115620145 





Un film con un grande cuore che racconta la complessità di essere genitore. Commedia, USA 2023. Durata 101 Minuti.




Uno stand-up comedian fallito deve riuscire a capire come far crescere il figlio autistico.

Max è un padre separato con un figlio autistico di undici anni di nome Ezra da gestire insieme alla sua ex moglie Jenna. Fa lo stand-up comedian, ma la sua carriera non sta andando tanto bene. Ezra viene espulso da scuola, poi scappa di casa, per Max è troppo: prende e lo porta via di notte senza dire niente a nessuno. Un film commovente, ironico, con un cuore grande, sull’accettazione e la necessità di perdonarsi. Accanto alla storia di un padre che fatica ad accettare che suo figlio sia diverso dagli altri e a contenere la propria impulsività, la sceneggiatura approfondisce con intelligenza e garbo una serie di temi, tra cui la vulnerabilità dei padri, il senso di smarrimento di un maschile imperfetto che ha messo in discussione ogni modello e non può più indossare quello antico e tossico di eroe senza paura. Non c’è traccia di retorica, neanche quando si evidenzia come sia da combattere non tanto la realtà, quanto la rabbia che genera. Recensione ❯

EVENTO PROPOSTO DA Q DIRETTIVO

martedì 22 aprile 2025

Mercoledì 23.04.25 h20.25

Cinema Massimo - MNC Via Verdi, 18 - Torino. Telefono: +39 0118138574




Una lettura pensosa, sentimentale e immaginifica del libro di William S. Burroughs. Drammatico, Biografico - Italia, USA 2024. Durata 135 Minuti


L'adattamento del romanzo omonimo di William S. Burroughs che racconta di un viaggio in Sud America e di un'ossessione sessuale che trasforma la vita di un uomo di nome Lee.

Nella Città del Messico dei primi anni cinquanta, l'americano William Lee vaga da un bar all'altro alla ricerca di uomini da portarsi a letto, nel frattempo facendo ampio uso di droghe e alcool. Nonostante un ristretto gruppo di conoscenze abituali, che comprendono il fidato amico Joe, Lee è alla ricerca di qualcosa che questi incontri occasionali non possono dargli. Un giorno però si imbatte per strada in Eugene, giovane e bello, forse gay, forse no. I due si imbarcano in una frequentazione che li porterà anche alla ricerca di una pianta, lo Yage, in grado di stimolare le abilità telepatiche.
Nel mezzo degli anni venti, Luca Guadagnino è il più vivo tra i grandi autori del cinema italiano, e quello che maggiormente ha dimostrato un eclettismo tale da disorientare il suo pubblico. Ormai fermamente parte dello zeitgeist internazionale, nello spazio di un anno dà seguito al giocoso e pulsante Challengers con un adattamento letterario dell'amato William S. Burroughs. La sua lettura di "Queer" è pensosa, sentimentale e immaginifica - più dell'opera originale della quale prosegue la storia troncata aprendo le porte della percezione; ma tra droghe magiche e spedizioni esotiche, il film ci ricorda che tali porte si rivelano spesso uno specchio, pronto a riflettere la profondità della nostra solitudine. Recensione ❯

EVENTO PROPOSTO DA Q GIOBERTI

domenica 6 aprile 2025

Lunedì 07.04.25 h 20.35

Cinema Massimo - MNC Via Giuseppe Verdi, 18, 10124 Torino TO


David Cronenberg

The Shrouds
(Can/F 2024, 119’, sottotitolato)

Karsh è un imprenditore rimasto vedovo che inventa una tecnologia in grado di permettere ai vivi di osservare in tempo reale i propri cari estinti decomporsi all’interno delle loro bare. Una notte, vengono profanate molte tombe, tra cui quella della defunta moglie di Karsh, che si mette sulle tracce dei responsabili.


EVENTO PROPOSTO DA Q GIOBERTI

martedì 25 marzo 2025

lunedì 24 marzo 2025

Martedì 25.03.25 h20.40

Cinema Greenwich Village Via Po, 30 - Torino. Telefono: +39 011281823 Sito ufficiale ❯


Una visione crepuscolare e sfiorita del gangster movie. Biografico, Drammatico - USA 2025. Durata 120 Minuti.



Vito Genovese e Frank Costello, una coppia di italoamericani che gestiscono due distinte famiglie criminali a metà del XX secolo.

Siamo alla metà del secolo, di cose ne sono già avvenute - il secondo conflitto mondiale, la Guerra Fredda, il maccartismo -, altre stanno per arrivare - l'omicidio Kennedy, il Vietnam, i diritti civili -, ma Frank Costello e Vito Genovese sono sempre lì. Immigrati italiani tutti e due, boss mafiosi tutti e due, il primo è accorto, diplomatico, freddo, il secondo avventato, incontenibile, iracondo. Costello e Genovese sono cresciuti insieme nei quartieri poveri di New York e insieme hanno compiuto la scalata al potere criminale, ma quando Vito è dovuto scappare in Italia per sfuggire ad un'accusa di omicidio, il comando della famiglia Luciano è passato nelle mani di Frank. Otto anni dopo, Genovese torna in America e rivuole indietro da Costello quello che è suo. Quasi tutto quello che viene mostrato è davvero successo, perché quasi tutta così è la società americana. Recensione ❯

EVENTO PROPOSTO DA Q GIOBERTI

domenica 16 marzo 2025

Lunedì 17.03.25 h18

Cinema Fratelli Marx Corso Belgio 53 Torino






L'opera più imponente di Bong Joon-Ho che continua a non avere eguali nel saper creare grandi momenti di cinema. Avventura, Drammatico, Fantasy - USA, Gran Bretagna 2025. Durata 139 Minuti.




L'improbabile eroe Mickey Barnes si ritrova nella particolare circostanza di prestare servizio ad un titolare che esige l'impegno definitivo sul lavoro... ovvero morire, per vivere.

Nel 2054, la mancanza di opportunità sulla Terra spinge le masse al pellegrinaggio interstellare, che inevitabilmente vuol dire sfruttamento da parte di potenti demagoghi al comando di queste spedizioni. Uno di loro è Kenneth Marshall, politico fallito in cerca di una nuova era per l'umanità su un pianeta inospitale abitato da strane creature. Per sfuggire a dei pericolosi usurai, Mickey Barnes accetta di imbarcarsi sull'astronave firmando un contratto da expendable, tuttofare destinati a morire ripetutamente grazie a una tecnologia che consente di "ristampare" un corpo all'infinito mantenendone la coscienza. La capacità del regista di creare momenti di cinema, complici gli impeccabili valori produttivi degli effetti speciali e della fotografia di Darius Khondji, continua ad avere pochi eguali. Lo stesso può dirsi del suo gusto peculiare a livello di tono, sospeso tra il grottesco, la commedia e il drammatico in quella che è ormai una sorta di firma personale: mai troppo assurdo da minare il pathos, né pienamente addentro al linguaggio convenzionale del genere sci-fi declinato all'hollywoodiana. Recensione ❯

EVENTO PROPOSTO DA Q GIOBERTI

giovedì 13 marzo 2025

Giovedì 13.03.25 h15.50

Cinema Massimo - MNC Via Verdi, 18 - Torino. Telefono: +39 0118138574



L'incontro dolce, beffardo (e politico) di due anime sole, sullo sfondo di un Iran decadente. Drammatico, Commedia - Iran, Francia, Svezia, Germania 2024. Durata 97 Minuti.


L'inaspettato, dolce e beffardo incontro tra una donna e un uomo entrambi soli.


Vedova da una trentina d'anni, la settantenne Mahin non ha mai voluto risposarsi e da quando la figlia è partita per l'estero vive sola a Teheran nella sua grande casa con giardino. Stanca della solitudine, dopo un pranzo con le amiche che l'ha spinta a cercare la compagnia di un uomo, Mahin avvicina l'anziano tassista Faramarz, ex soldato anche lui destinato a restare solo, e con gentilezza lo invita da lei per passare una serata insieme. L'incontro inaspettato si trasformerà per entrambi in qualcosa d'indimenticabile. A un certo punto, nella storia di Mahin e Faramarz, ogni cosa sembra pure avere un proprio posto nel mondo, una sua giustezza che dà senso alle cose. La sceneggiatura è del resto ricca di eco interne. Ed è proprio lì, nel gioco di contrasti e passaggi poi bruscamente interrotto, che si gioca il destino di Mahin. Un destino beffardo, ingiusto, anche un po' gratuito se lo si pensa in termini meramente narrativi, ma che abbraccia in pieno la visione critica dei due registi: come a dire che in Iran, in questo Iran ottuso e forse decadente, non c'è redenzione per nessuno, nemmeno per chi prova a essere libero, felice e innamorato almeno per una sera. Recensione ❯

EVENTO PROPOSTO DA Q AURORA

domenica 9 marzo 2025

Lunedì 10.03.25 h 21,05

Cinema Fratelli Marx
Corso Belgio, 53 - Torino. Telefono: +39 0118121410

Un documento straordinario di denuncia delle demolizioni volute da Israele in alcuni villaggi della Cisgiordania. Documentario, Palestina, Norvegia 2024. Durata 96 Minuti.



Un film di Yuval Abraham, Basel Adra, Hamdan Ballal, Rachel Szor. Uscita 16 gennaio 2025. Oggi tra i Film al cinema in 30 sale. Distribuzione Wanted.

La storia di amicizia tra l'attivista palestinese Basel e il giornalista israeliano Yuval.

Masafer Yatta è un agglomerato di venti villaggi al confine sud della Cisgiordania. In questa comunità, che si regge su un’economia di tipo agricolo, alcuni villaggi sono così antichi che conservano ancora alcune grotte, tuttora abitate. Purtroppo, perché le nuove case edificate vengono sistematicamente distrutte dalle ruspe. Il primo ricordo di Basel Adra, che qui è nato nel 1996, è l’arresto di suo padre, mentre protestava contro gli espropri voluti dallo Stato di Israele, che di quel territorio sostiene di aver diritto di fare zona di addestramento militare. Una violenza che va avanti da decenni, e che Basel e altri hanno iniziato a filmare autonomamente, a rischio della propria vita. Per mostrare al resto del mondo, tramite quelle testimonianze video strazianti e inequivocabili, l’ingiustizia e l’oppressione che continuano a subire. Anche Yuval Abraham, giornalista israeliano e amico di Basel, scrive delle demolizioni, sperando di attirare l’attenzione, dentro e fuori la sua nazione. Ma mentre gli israeliani possono muoversi liberamente, gli abitanti di Masafer Yatta non possono lasciare la Cisgiordania. “Non abbiamo un altro posto dove andare”, dice una vicina di Basel, “soffriamo così perché è la nostra terra”.
No Other Land è stato girato da un collettivo di quattro registi: i già citati Basel Adra e Yuval Abraham, più il palestinese Hamdam Ballal, amico di Basel, e Rachel Szor, regista israeliana con base a Gerusalemme. Le loro riprese si estendono tra l’estate del 2019 e ottobre 2023. Si sono concluse quindi a ridosso dell’attacco di Hamas e della conseguente reazione israeliana. Il film è un repertorio impressionante, mai visto prima, di azioni repressive ai danni di una comunità inerme che trova i modi per resistere, ricostruire, non reagire con la violenza. Ha un valore altissimo di testimonianza, anche retrospettiva. Recensione ❯
EVENTO PROPOSTO DA Q GIOBERTI

martedì 18 febbraio 2025

Giovedì 20.02.25 h15.50


Cinema Fratelli Marx Corso Belgio, 53 - Torino. Telefono: +39 0118121410 Sito ufficiale ❯



THE BRUTALIST

un'opera-monstre per proporzioni e ambizioni, che ha richiesto dieci anni di lavorazione prima di essere portata a termine. Drammatico, Gran Bretagna 2024. Durata 215 Minuti.


Una famiglia fugge dall'Europa per costruirsi una nuova vita in America. I loro sogni vengono però ostacolati.

Quando il visionario architetto László Toth e sua moglie Erzsébet fuggono dall'Europa del dopoguerra nel 1947 per ricostruire la loro famiglia e assistere alla nascita dell'America moderna, le loro vite vengono cambiate per sempre da un misterioso e ricco cliente.


EVENTO PROPOSTO DA Q GIOBERTI

martedì 11 febbraio 2025

Mercoledì 12.02.25 h20.50

Cinema Massimo - MNC Via Verdi, 18 - Torino. Telefono: +39 0118138574 Sito ufficiale 



Charles Chaplin

Il monello (The Kid)

(Usa 1921, 83’, DCP, col., did. or. sott. it.)

Una giovane donna sedotta e abbandonata si ritrova con un neonato che non sa come poter allevare. Lo lascia allora in un’auto lussuosa sperando che il proprietario gli faccia avere una vita migliore di quella che lei potrebbe offrirgli. Due ladri però rubano l’auto abbandonando il bambino in un quartiere degradato. Il vagabondo lo trova e cerca, senza successo, di liberarsene. Finirà con l’occuparsi di lui facendone il suo ‘assistente’ e lottando per riaverlo quando i servizi sociali cercheranno di sottrarglielo.

Introduzione a cura di Maria Teresa Colella

EVENTO PROPOSTO DA  Q GIOBERTI

venerdì 31 gennaio 2025

Lunedì 03.01.25 h20.20

Cinema Massimo - MNC Via Verdi, 18 - Torino. Telefono: +39 0118138574 Sito ufficiale 


Akira Kurosawa
Rashomon
(Giappone 1950, 85’, DCP, b/n, v.o. sott. it.)

Kyoto, periodo Heian. Un boscaiolo, un monaco e un vagabondo si interrogano su una vicenda, l’assassinio di un samurai e lo stupro di sua moglie per mano del bandito Tajômaru, che li ha coinvolti come testimoni. Mentre si susseguono le dichiarazioni dei protagonisti davanti a un tribunale sulla loro versione dei fatti, la verità anziché emergere sembra vieppiù allontanarsi. Prendendo spunto dai racconti di Ryûnosuke Akutagawa, Kurosawa mette in scena l’indefinibile concetto di verità.

Lun 3, h. 20.30 – Il film sarà introdotto da Alberto Barbera


Occorre prenotazione

domenica 26 gennaio 2025

Mercoledì 29.01.25 h20.35

Cinema Classico Piazza Vittorio Veneto, 5 - Torino. Telefono: +39 0115363323 Sito ufficiale ❯


Zemeckis è ancora affamato di vita e firma un'opera malinconica e dolcissima sull'esistenza umana. Drammatico, USA 2024. Durata 104 Minuti.



L'adattamento cinematografico del fumetto "Here" di Richard McGuire.

Un terreno preistorico, e la casa che sorgerà su quel terreno. Quella casa ospiterò generazioni di famiglie, dall'homo sapiens agli indigeni ai coloni, fino ad un nucleo domestico afroamericano contemporaneo. E nel salotto di quella casa scorreranno vite sempre diverse e sempre uguali, popolate da mariti, mogli, figli, nonni, nipoti. Lo sguardo empatico di Robert Zemeckis li osserva, incastonandoli in rettangoli che scompongono e riproducono la dimensione geometrica del grande schermo, racchiudendo tutti in uno spazio che è a tratti rifugio e a tratti trappola, scrigno fatato e camera mortuaria, luogo di creazione - di arte, di progenie, di speranze - o di quieta implosione e rimpianto, in un film che è una scatola magica, un pop up book e una matrioska dell'esistenza umana. Here è l'opera malinconica e dolcissima di un regista settantenne che è sempre stato affamato di vita. Zemeckis crea la parabola struggente della vita, affrontando anche l'inevitabilità della morte che arriva improvvisa, mai come ce la saremmo aspettata. Recensione ❯

EVENTO PROPOSTO DA Q GIOBERTI

venerdì 24 gennaio 2025

Sabato 25.01.25 h15.50

 CINEMA MASSIMO MNC Via Giuseppe Verdi, 18, 10124 Torino TO


I sette samurai (Shichinin no samurai) 

di AKIRA KUROSAWA
(Giappone 1954, 207’, DCP, b/n., v.o. sott.it.)

XVI secolo. Mentre imperversano le guerre civili, i contadini di un villaggio convincono sette samurai a difenderli contro una banda di predoni. In realtà i samurai sono soltanto sei perché il settimo (Toshiro Mifune) è un contadino, personaggio-chiave della dialettica sociale del film, fra la casta nobile dei guerrieri e il popolo umiliato. Questo aspetto fu quasi cancellato dai tagli imposti dalla produzione (quaranta minuti per l’edizione giapponese e settanta per quella internazionale) che impoverirono la complessità di tinte e registri della versione integrale.

EVENTO PROPOSTO DA Q CAVOUR



martedì 14 gennaio 2025

Mercoledì 15.01.25 h21.10

Cinema Movie Planet Torino Lux Galleria San Federico, 33 Torino. Telefono: +39 0115628907 Sito ufficiale ❯





Eggers torna alla variante più animalesca del vampiro, rileggendone il mito in una chiave sottilmente femminista. Horror, Fantasy - USA 2024. Durata 132 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13


V.M. 14

Un remake di Nosferatu di Murnau del 1922.

In Germania, a Wisborg, nel 1838, Thomas Hutter, novello sposo della bellissima Ellen, viene inviato dall'agenzia immobiliare per cui lavora, in una remota residenza dei Carpazi. Appena arrivato nella regione è tormentato da incubi e assiste a barbariche pratiche locali, inoltre a portarlo nel castello del conte Orlock arriva una carrozza misteriosamente senza cocchiere. Il conte pretende che lui firmi un contratto in una lingua antica e incomprensibile. Solo troppo tardi Hutter ne scopre la natura di non-morto ma, incapace di contrastarlo, si rifugia nella propria camera. Quando la creatura lascia il maniero per la città, per avvicinarsi a Ellen dalla quale è ossessionato già dall'adolescenza di lei, Hutter rischierà la vita pur di fuggire. Nel mentre Orlock ha scatenato una pestilenza a Wisborg, che gli permette di agire indisturbato. Darà a Ellen tre giorni di tempo per cedere alla sua mortale corte.
Remake dell'omonimo capolavoro di Murnau del 1922, Nosferatu – già rifatto da Herzog avvicinandolo però al romanticismo del Dracula di Stoker – il film di Eggers torna alla variante più animalesca del vampiro, rileggendone il mito in una chiava sottilmente femminista. Formalmente la rilettura di Eggers è impeccabile, riprende il formato dell'immagine dell'originale di Murnau e predilige inquadrature frontali, con sguardo in macchina, che a volte infrange con irruenti stacchi e altre volte invece anima con elaborati movimenti. Tutto è senza sbavature, con il solo limite di una durata dilatata, a fronte invece della sintesi dell'originale, e con poche sorprese: tolta la novità del prologo, il film è esattamente quel che ci si aspetta se si conosce il cinema di Eggers. Recensione ❯

EVENTO PROPOSTO DA Q GIOBERTI

lunedì 6 gennaio 2025

Mercoledì 08.01.25 h20.40

Cinema Nazionale Via Pomba, 7 - Torino. Telefono: +39 0118124173 Sito ufficiale ❯





Maria Callas scrive il suo gran finale e si aggiunge alla tribù di donne di Larraín a cui il mondo non smette di chiedere conto. Biografico, Germania, USA, Emirati Arabi Uniti, Italia 2024. Durata 123 Minuti.




Il racconto degli ultimi giorni di Maria Callas.

Chissà se quella di Pablo Larraín ha sempre voluto essere una trilogia, o se i suoi ritratti di icone femminili del ventesimo secolo – colte sul precipizio della tragedia in una perenne lotta tra identità e aspettative esterne – si sono semplicemente affastellati uno sull’altro come dei bellissimi misteri insolubili. Fatto sta che, dopo aver visitato Jacqueline Kennedy nei drammatici momenti successivi all’assassinio del presidente suo marito, e Diana Spencer prigioniera in una casa degli orrori reali, il regista cileno aggiunge un’artista al gruppo narrando con eleganza e riserbo degli ultimi giorni di una Maria Callas brillantemente interpretata da Angelina Jolie. Più di ogni altra cosa il film è uno studio su come si scriva, e prima ancora si pensi, una conclusione; il senso di una fine è un istinto che si applica bene tanto al terzo atto della Callas quanto a Larraín e alla sua tribù di donne a cui il mondo non smette di chiedere conto. Recensione ❯

EVENTO PROPOSTO DA